lunedì 25 giugno 2012

2 birre la settimana ? +80% di rischio psoriasi

Sole caldo, che cose c'è di meglio di una birra bella fresca? Il gentil sesso però non dovrebbe indulgere troppo in questa abitudine. Una ricerca statunitense pubblicata dalla rivista Archives of Dermatology sostiene infatti che, almeno per le donne, il consumo di più di due bire a settimana aumenta il rischio psoriasi di quasi l'80 per cento. Se poi le birre salgono a cinque le probabilità di essere colpite da questa malattia infiammatoria della pelle raddoppiano rispetto a chi non fa alcun consumo della bevanda.
La psoriasi è una forma de dermatite cronica tra le più diffuse al mondo. E' cioè una malattia della pelle causata da un'eccessiva infiammazione, che non può mai essere infettiva. La sua origine non è ancora del tutta nota, ma diversi studi sembrano confermare l'idea che si tratti di un disturbo legato a una presdisposizione genetica. La persona colpita da psoriasi quindi manifesta sintomi più o meno evidenti, sempre o saltuariamente, in corrispondenza di eventi scatenanti quali periodi di stress o traumi fisici.
La ricerca, opera dei ricercatoti dell'Harvard Medical School negli Stati Uniti, ha analizzato attraverso questionari le abitudini alimentari di più di 82mila donne statunitensi di età compresa fra i 27 e i 44 anni. Il dato sorprendente rilevato alla fine della imponente studio non sembra dipendere dall'alcol, perchè questi risultati non trovano conferma nelle donne che consumano liquori, vino, ma neppure ra quelle che preferisconno la birra analcolica. Un data inatteso che ha fatto quindi interrogare gli autori della ricerca su quale fosse l'agente in grado di scatenare la reazione immunitaria. L'indiziato numero uno sembrerebbe il malto, utilizzato nella fermentazione della birra e assente nella gran parte delle altre bevande alcoliche. Esso contiene glutine, proteina spesso associata a intolleranze alimentari come la celiachcia, malattia che in alcuni casi si manifesta insieme alla psoriasi.
"Lo studio è sicuramente interessante  ma deve necessariamente essere confermato attraverso ulteriori approfondimenti" commenta Santo Raffaele Mercuri, responsabile del reparto di dermatologia all'Ospedale San Raffaele di Milano. Infati recenti studi italiani sembrano andare nella direzione opposta alla ricerca statunitense. " Il messaggio duqnue che non deve passare  - spiega Mercuri - è che il consumo di birra porti necessarimente allo sviluppo della psoriasi, una malattia che è causata inizialmente da una predisposizione genetica. Per questa ragione sarei molto cauto nel trarre conclusioni affrettate.2

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